Recovery College: uno spazio per l’espressione
Il 28 novembre dalle 16 alle 20 lo Spazio ForTeen ospita la mostra “Ardere” di Erta Beta.
La fiamma di un esordio artistico
La prima mostra personale “Ardere” di Roberto Belletti, conosciuto come Erta Beta, è ospitata allo Spazio ForTeen di via Libia a Bologna il 28 novembre dalle 16 alle 20. A soli 21 anni, Roberto usa l’arte come un mezzo per esplorare e comunicare le diverse emozioni, trasformando il suo vissuto in opere che spaziano tra ceramica, pittura, murales e fumetti. Con uno stile che mescola contrasti decisi e ispirazioni underground, l’artista riflette il proprio percorso di crescita e cambiamento.
Un racconto di crescita e introspezione
Le opere di Roberto sono specchi delle sue esperienze, una narrazione visiva che accompagna il difficile passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Tele come “Non crescono più i fiori gialli” rappresentano il grigiore emotivo di momenti di transizione, mentre il contrasto tra bianco e nero domina il suo linguaggio artistico. Punto di riferimento per Roberto rimane Andrea Pazienza, figura iconica della scena artistica bolognese.
ForTeen: uno spazio che accoglie e trasforma
La mostra si svolge in un luogo speciale: ForTeen, uno spazio dedicato a giovani tra i 17 e i 24 anni in situazione di disagio psichico che devono affrontare la delicata fase di transizione dall’assistenza del servizio di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (NPIA) verso il Servizio di Salute Mentale Adulti. Un passaggio potenzialmente destabilizzante. Inaugurato nel 2023 e gestito da Cadiai, ForTeen è un crocevia di inclusione e libertà, dove giovani come Roberto trovano spazio per esprimersi. Il progetto è guidato da un approccio innovativo ispirato al modello Recovery, che punta a promuovere il benessere mentale attraverso percorsi educativi e creativi.
Laboratori di arte e connessione
Il laboratorio di ceramica gestito da Roberto è un esempio concreto della filosofia di ForTeen. Uno spazio libero da regole rigide, dove i partecipanti possono avvicinarsi all’arte senza pressioni, esplorando la propria creatività. Parallelamente, il laboratorio di gaming organizzato da Enea Astolfi, collega e amico di Roberto, trasforma un’attività spesso solitaria in un’opportunità di socializzazione. Questi laboratori accolgono giovani lontani dalla socialità, offrendo un modo naturale e inclusivo per aprirsi agli altri.
Entrambi i laboratori fanno parte del progetto Recovery College bolognese, una collaborazione tra DSM-DP, Comune di Bologna e Università di Bologna. Il Recovery College è un’istituzione educativa innovativa che promuove il benessere mentale, proponendo corsi e supporto per favorire il recupero delle persone che vivono con problemi di salute mentale. Non un luogo di trattamento, ma di apprendimento, dove chiunque può riscoprire interessi, aspirazioni e talenti per valorizzarli e condividerli con gli altri.
Il modello Recovery e il futuro di ForTeen
Come sottolineato da Milena Fugazzaro e Adriano De Blasi, coordinatrice gestionale e coordinatore tecnico di ForTeen, il modello Recovery considera la salute mentale in una prospettiva ampia, integrando benessere personale, sociale e relazionale. L’obiettivo non è solo ridurre il disagio, ma aiutare le persone a riscoprire i propri desideri e aspirazioni, accettando il proprio percorso di vita. I laboratori e le iniziative di ForTeen incarnano questa filosofia, essendo aperti a tutti e in grado di creare un flusso di scambio tra comunità interna ed esterna.
Un invito aperto alla creatività
Con “Ardere”, ForTeen non solo celebra il talento di Erta Beta, ma si propone come un punto di riferimento per futuri progetti artistici e culturali. La mostra è solo l’inizio: un invito a chiunque voglia contribuire a creare un dialogo aperto tra arte, comunità e benessere.
Per cominciare a entrare in contatto con un luogo in cui l’arte diventa inclusione, vi aspettiamo a questo appuntamento di giovedì 28 novembre dalle 16.00 alle 20.00 in via Libia 21/2 a Bologna.