Servizi educativi a rischio per 800 bambini con disabilità: urgente un intervento del comune di Milano, le imprese sociali chiedono un incontro

I gestori dei servizi di sostegno agli oltre 800 bambini e alle bambine con disabilità nei nidi e nelle scuole dell’infanzia del comune di Milano, chiedono un immediato intervento da parte dell’amministrazione comunale, per continuare a garantire i legittimi diritti alle oltre 500 lavoratrici e lavoratori che ogni giorno portano la loro professionalità a servizio delle famiglie del territorio.

Le Organizzazioni Sindacali e le Centrali Cooperative hanno siglato il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di settore più di un anno fa, un risultato significativo e fortemente voluto dalle cooperative perché riconosce valore ed importanza al lavoro svolto nel settore educativo. 

Gli effetti del rinnovo contrattuale hanno comportato un importante adeguamento retributivo che le cooperative si sono impegnate a riconoscere fin da subito ai propri lavoratori nonostante le trattative con gli Enti Pubblici fossero in corso. Nel caso del Comune di Milano, nonostante numerosi solleciti, tali trattative hanno visto il Comune negare a tutti i gestori la revisione sulle tariffe proposte in sede di gara.

“Nonostante i numerosi tentativi di avviare un dialogo costruttivo, così come intrapreso con altre amministrazioni, – spiegano le imprese sociali Accento, CADIAI, Consorzio Blu, Nuova Assistenza, Orsa Progetto A impegnatenei nidi e nelle scuole dell’infanzia-l’assenza di confronto e la mancata presa in carico del problema da parte del Comune di Milano aggrava ulteriormente la situazione. Finora, il grande senso di responsabilità delle cooperative ha permesso di evitare ripercussioni dirette su bambini e famiglie, ma la sostenibilità del servizio non può più essere garantita senza un intervento concreto da parte della committenza”.

Di fronte a questa emergenza, i gestori sono stati costretti ad anticipare al Comune di Milano la possibilità di addivenire ad una risoluzione anticipata dei contratti per eccessiva onerosità sopravvenuta, come previsto dalla normativa vigente. Parallelamente, in assenza di una risposta immediata, i gestori si troveranno costretti ad adire la via di una tutela giudiziale per poter continuare a garantire il rispetto dei diritti contrattuali di oltre 500 lavoratrici e lavoratori impegnati su questi servizi

“Un’amministrazione attenta ai bisogni di bambine, bambini e lavoratori dovrebbe avere come obiettivo principale la creazione di un contesto di benessere per tutti i cittadini, in cui i servizi educativi siano riconosciuti come pilastro essenziale per il futuro della comunità – concludono le imprese sociali. È quindi fondamentale che il Comune di Milano intervenga con urgenza per trovare una soluzione condivisa e sostenibile e garantire la qualità e la stabilità del sistema educativo della città”. 

Accento, CADIAI, Consorzio Blu, Nuova Assistenza, Orsa Progetto A

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Le imprese sociali Accento, CADIAI, Consorzio Blu, Nuova Assistenza, Orsa Progetto A sono gli attuali gestori in appalto dei servizi di sostegno alle bambine e ai bambini in condizione di disabilità nei nidi e nelle scuole dell’infanzia del Comune di Milano. Queste realtà, attive su tutto il territorio nazionale, operano nei servizi alla persona impiegando complessivamente oltre 15.000 lavoratrici e lavoratori, garantendo quotidianamente, in collaborazione con gli enti pubblici, interventi educativi e di cura fondamentali per la comunità.