Balenido, il nido sostenibile

Balenido, il nuovo nido di Casalecchio inaugurato a febbraio di quest’anno, ha ricevuto il “Premio sostenibilità”, istituito da Bioecolab, per la categoria “Edilizia ex novo”.

 

Balenido è stato edificato da un gruppo di imprese afferenti al movimento cooperativo (oltre a CADIAI, Società Dolce, CAMST, MANUTENCOOP FM, CIPEA) che ha poi costituito il Consorzio Karabak Due, aggiudicatario del bando, indetto dal Comune di Casalecchio di Reno in project financing, per ottenere la concessione a costruire l’asilo, accollandosi gli oneri di costruzione e di gestione. Al termine di un periodo di 26 anni l’asilo sarà di proprietà comunale.

 

Bioecolab, l’ente che ha istituito il premio, è promosso dalla Provincia di Modena, dal Comune di Modena e da ProMo.
La struttura si configura come luogo dell’informazione, della formazione, della ricerca e della sperimentazione; interessa e coinvolge sia gli operatori nel settore dell’urbanistica e dell’edilizia (produttori di materiali, progettisti, imprese edili, Enti pubblici e privati) che l’utente finale (il cittadino).
E’ pensato come un punto di riferimento per tutti gli operatori della filiera del “progettare e costruire sostenibile”.

Il “Premio Sostenibilità” nasce nel 2006 con lo scopo di valorizzare e divulgare le buone pratiche del costruire, attraverso la selezione di progetti che abbiano seguito i principi costruttivi della bioarchitettura: il rispetto e l’integrazione con l’ambiente naturale, il controllo dei consumi di energia, l’impiego di materiali e tecniche non inquinanti e non nocive per la salute dell’uomo, la sostenibilità sociale ed economica, l’innovazione.
L’edizione del 2007 si rivolge agli interventi realizzati in tutto il territorio della Regione Emilia Romagna, suddivisi in 4 categorie: EDILIZIA EX NOVO, EDILIZIA RISTRUTTURAZIONE/RESTAURO, URBANISTICA, IMPIANTI.

Le motivazioni della giuria a proposito della scelta di Balenido quale progetto vincitore:
“Scelto per la originale impostazione progettuale nella quale le elevate prestazioni energetiche
dell’edificio e la concezione impiantistica, in linea con le più avanzate pratiche europee, si
traducono in una convincente forma architettonica contemporanea. Questo a dimostrazione che
l’applicazione dei principi sostenibili alle costruzioni non vincolano necessariamente l’immagine
esterna degli edifici”.

 

Il progetto dell’edifico è di Tasca Studio di Bologna: arch. Corrado Scagliarini, arch. Federico Scagliarini, arch. Cristina Tartari.