Accreditamento
CADIAI ha presentato istanza di accreditamento transitorio per 25 servizi attualmente gestiti.
Dopo un lungo periodo preparatorio si è conclusa il 30 settembre scorso la prima fase del processo di accreditamento dei servizi socio sanitari nell’ambito della Regione Emilia Romagna attraverso la quale CADIAI ha presentato istanza di accreditamento transitorio per 25 dei servizi attualmente in gestione.
Per comprendere meglio il percorso occorre, tuttavia, fare un passo indietro e procedere per tappe.
La prima è rappresentata dall’approvazione nell’aprile del 2009 della Delibera di Giunta 514 con la quale la Regione disciplina e mette ordine al sistema dei servizi sociosanitari (residenze, centri diurni ed assistenza domiciliare rivolte ad anziani e disabili). Alcuni tra gli obiettivi principali dichiarati dalla normativa: la conclusione delle gestioni miste con il passaggio all’unitarietà gestionale; la scomparsa delle gare d’appalto con l’avvio di un sistema più complesso di qualificazione del soggetto gestore; il graduale riallineamento a standard gestionali e di remunerazione omogenei su l’intero territorio regionale; la progressiva qualificazione degli operatori socio sanitari.
La conclusione della seconda tappa è sancita dal 15 marzo di quest’anno con il quale il sistema appena disegnato prende ufficialmente avvio attraverso l’approvazione della delibera sulle tariffe e l’indicazione di termini e modalità volte a consentire il passaggio nel sistema a tutti i servizi già esistenti in possesso dei requisiti necessari per presentare domanda.
In questo modo si giunge alla scadenza sopraindicata e all’intenso lavoro effettuato in modo coordinato con imprese partner ed amministrazioni per ottenere i provvedimenti di accreditamento transitorio. Ci sarà tempo per ragionare nuovamente su questa importante novità, non priva di elementi di fragilità e discussione, che rivoluziona il sistema dei servizi, interagisce con le modalità gestionali consolidate e tratteggia le prospettive di evoluzione del sistema.
I prossimi mesi (fino al 31 dicembre) tocca alle istruttorie pubbliche certificare l’appropriatezza della documentazione appena presentata.
Il cantiere è in corso.