Inaugurato ForTeen,
il nuovo Spazio CADIAI dedicato agli adolescenti con fragilità
Nel cuore della Cirenaica, a Bologna,
nasce un servizio che non c’era
Ha inaugurato ufficialmente ieri pomeriggio, in via Libia 21/2 a Bologna, nel cuore della Cirenaica, il nuovo spazio ForTeen dedicato agli adolescenti con fragilità importanti gestito dalla Cooperativa sociale CADIAI che ha lo scopo di creare nuovi contesti in cui trovare spazi adeguati alle necessità di cura e ascolto in un’ottica di prevenzione e reinserimento.
Al taglio del nastro, insieme alle ragazze e ai ragazzi che già lo frequentano e a tanti cittadini residenti nel quartiere, erano presenti la Presidente CADIAI Giulia Casarini, l’Assessore Welfare, Nuove Cittadinanze e Fragilità del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo, la Presidente del Quartiere San Donato-San Vitale Adriana Locascio, il Presidente di Acer Marco Bertuzzi e il dottor Vincenzo Trono del Dipartimento di Salute mentale di AUSL Bologna.
“Lo spazio ForTeen ha l’obiettivo di accogliere le ragazze e i ragazzi e farli crescere con tutto il sostegno possibile proprio nel momento delicato della transizione dal mondo adolescenziale a quello adulto – ha esordito la Presidente CADIAI, Giulia Casarini –. È un progetto importante perchè offre un servizio che non c’era e se siamo qui oggi a festeggiarne l’inaugurazione lo dobbiamo a un percorso di successo fatto insieme a Comune di Bologna, Quartiere San Donato-San Vitale, Ausl Bologna e anche Acer che, mettendo a disposizione i locali, si è messo a fianco a noi in questo percorso. Spazio ForTeen sarà un servizio sul territorio per il territorio, come Spazio Donna che si trova qui accanto. Luoghi che attraverso l’ascolto, il supporto e l’integrazione, creano servizi e consentono una riqualificazione che si riverberano su tutto il territorio.”
“Di supporto all’adolescenza si parla tanto – ha aggiunto l’Assessore Luca Rizzo Nervo – ma qui, finalmente, si è passati dalle parole ai fatti e aver realizzato questo spazio in un contesto come quello della Cirenaica, lo rende ancora più prezioso”. Un concetto che viene confermato dalla Presidente Adriana Locascio secondo la quale “questo spazio di accompagnamento e orientamento verso l’età adulta è molto importante e il percorso che ha portato alla sua realizzazione particolarmente virtuoso”.
Soddisfazione espressa anche dal dottor Vincenzo Trono di Ausl Bologna che ha sottolineato come “attività come queste, che lavorano sulle relazioni nel contesto di vita, sono fondamentali soprattutto perché integrate al lavoro dei Servizi”.
Gli interventi previsti, infatti, portati avanti da uno staff composto da educatori professionali, atelieristi e una coordinatrice gestionale, intendono rispondere alle diverse esigenze e necessità che si presentano, come ad esempio l’accompagnamento e il sostegno a ragazze e ragazzi nel passaggio dalla NPIA (Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza) al CSM (Centro Salute Mentale – Area Psichiatria Adulti) o l’intervento ponte successivo alla fase acuta, per costruire un reinserimento nel territorio, mantenendo il rapporto con il Servizio territoriale competente e con le agenzie di socializzazione di riferimento.
Accanto a questi interventi, il Centro proporrà una serie di attività educative e laboratoriali (edugamer, musica, ceramica, etc.) rivolte ai giovani e in generale alla più ampia partecipazione, con l’obiettivo di offrire momenti di socializzazione e di rafforzamento del sé.
Inizialmente il centro sarà attivo alcuni giorni alla settimana, sia mattina che pomeriggio, con l’obiettivo però di aumentare i servizi proporzionalmente all’utenza e alle esigenze che con il tempo emergeranno.