Operativi i Centri diurni per anziani gestiti da Cadiai
Le strutture sono state aperte gradualmente dai primi giorni del mese di agosto
Dai primi giorni del mese di agosto quasi tutti i Centri diurni per anziani gestiti dalla Cooperativa sociale Cadiai hanno riaperto le porte agli ospiti, nel rispetto della normativa vigente e dei protocolli di sicurezza. Le strutture, che a causa della epidemia da COVID-19 erano state chiuse all’inizio di marzo, sono tornate operative grazie ad un vero e proprio percorso di riprogettazione dei servizi che ha richiesto la rimodulazione di spazi, la definizione di gruppi e delle singole attività.
Nei Centri, gli ospiti sono ora suddivisi in piccoli gruppi con operatori dedicati. A ciascun gruppo è stato assegnato uno spazio definito ed un bagno, mentre gli ingressi sono stati organizzati in modo tale che gli utenti di ogni gruppo non incrocino utenti di un gruppo differente. I gruppi sono inoltre formati sempre dagli stessi utenti per evitare la commistione tra troppe persone e garantire, in caso di contagio, l’immediata tracciabilità.
Grande attenzione anche al momento del pasto composto da monoporzioni e consumato con stoviglie usa e getta in maniera distanziata.
Sono stati, inoltre, ripensati i trasporti, aumentando il numero dei giri di ciascun pulmino per assicurare il distanziamento fisico e sanificando il veicolo al termine di ogni giro. La temperatura corporea viene rilevata prima di salire sul mezzo di trasporto o, in caso di accompagnamento da parte dei familiari, all’ingresso della struttura così come per chiunque vi acceda sia operatore o fornitore.
È stata inoltre elaborata una specifica “Autocerticazione per l’accesso al servizio” che ogni utente è tenuto a sottoscrivere.
Tutti gli operatori sono provvisti di adeguati DPI e agli ospiti è richiesto, compatibilmente con la propria condizione, l’uso della mascherina e il rispetto del distanziamento fisico oltre all’igienizzazione frequente delle mani.
Sono infine previsti protocolli specifici in caso di comparsa di sintomi o di contatti con casi sospetti che prevedono – tra l’altro – l’immediata segnalazione alla task force dell’Azienda USL
“L’apertura dei Centri diurni è un passo importante che ha richiesto un grande sforzo organizzativo per garantire al massimo la sicurezza degli ospiti e degli operatori – sottolinea Franca Guglielmetti, Presidente Cadiai –. Tutto il percorso di progettazione, pur seguendo alla lettera la normativa, è stato concordato con le famiglie, tenendo conto dei relativi bisogni. Allo stesso tempo le modalità di riammissione ai servizi sono state condivise con i responsabili, con le famiglie e, nel caso fosse possibile, con gli interessati. Proprio in considerazione delle esigenze individuate sono stati attivati anche alcuni interventi a distanza attraverso live sul canale Youtube Cadiai e materiale video registrato dagli operatori, trasmesso alle famiglie via mail oppure caricato in un Cloud da noi predisposto e con accesso riservato”.