Utenti disabili e cittadinanza attiva: un traguardo possibile
CADIAI partecipa per l’Italia al progetto Europeo Grundtvig FOR.C.A
CADIAI in Europa per rappresentare l’Italia nel nuovo progetto Europeo Grundtvig FOR.C.A. Sarà infatti la cooperativa sociale bolognese a far parte del gruppo che ha il compito di portare avanti un percorso sulla cittadinanza attiva degli utenti disabili in tre diversi ambiti: il luogo di vita, il luogo di lavoro e la partecipazione alla vita pubblica nella propria realtà.
“Partecipare ad un simile progetto è per CADIAI un risultato molto importante – afferma Franca Guglielmetti, Presidente della Cooperativa sociale – ed in linea con la mission della cooperativa. Il confronto con altri Paesi e allo stesso tempo la possibilità di proporre le esperienze fatte fino ad oggi rispetto alla partecipazione attiva dei disabili nella società, in casa e nei luoghi di lavoro rappresenta un momento unico ed una opportunità per l’Italia di raggiungere obiettivi condivisi a livello Europeo”.
Partner del progetto – che è stato approvato lo scorso giugno – sono, oltre all’Italia, la Francia, la Spagna, il Lussemburgo, il Portogallo, la Svizzera e il Belgio. Punto di partenza e allo stesso tempo principio su cui si basa è l’articolo 29 della Convenzione ONU che sancisce l’importanza della partecipazione attiva degli utenti e propone un modello di welfare inclusivo e garante di pari opportunità anche per le persone disabili. L’obiettavo principale è quindi di fare in modo che i ragazzi disabili siano i principali protagonisti, sia nell’ideazione del percorso che nella gestione del progetto stesso.
I vari Paesi coinvolti dovranno innanzitutto individuare buone prassi sul tema dei diritti di cittadinanza delle persone disabili per dare loro una maggiore consapevolezza del proprio ruolo ed aiutarli ad identificare i propri bisogni e a trovare risposte soddisfacenti e condivise.
Successivamente saranno attivati percorsi formativi per le persone disabili basati su tre passaggi principali: la formazione di tutti i soggetti interessati; la creazione di un organo consultivo e di spazi di scambio; lo sviluppo di nuovi approcci per sostenere le esigenze specifiche della partecipazione delle persone disabili in ambito pubblico.
Tutti i partner dovranno inoltre individuare gli eventuali ostacoli esistenti e gli strumenti per promuovere: lo sviluppo di competenze pratiche per diventare cittadini attivi; la creazione di proposte di cooperazione e dialogo; la formazione di professionisti con lo scopo di sostenere le persone disabili nella loro auto-rappresentazione locale; lo sviluppo di mezzi di comunicazione accessibili che facilitino la partecipazione e l’auto-rappresentazione.
Già dal mese di ottobre CADIAI ha attivato un gruppo di lavoro, coordinato da operatori della Cooperativa e formato da ragazzi disabili provenienti da più servizi CADIAI. Per fare il punto sull’avanzamento dei lavori, in dicembre è previsto il primo meeting europeo che sarà ospitato da CADIAI a Bologna.
PROGETTI INTERNAZIONALI – CADIAI da anni è partner di progetti internazionali di fondamentale importanza in ambito europeo e non. Tra i progetti a cui la cooperativa sociale ha partecipato c’è il progetto Europeo Grundtvig E-DIGNITIES (Elderly Disabled Integration Gets New Innovative Tools In European Societies) ormai concluso e il progetto Europeo Leonardo “AGID” (Ageing and Intellectual Disability) per sviluppare e implementare una serie di moduli formativi per i professionisti, multimediali e disponibili online, in varie lingue europee che avrà termine nel 2014.
Tra i progetti non europei ci sono lo Scambio con Tuzla, un percorso di scambio e collaborazione fra servizi per minori disabili e Ali della Colomba che prevede lo scambio con servizi all’infanzia di Gerusalemme.