Intimidazione nei confronti della Cooperativa sociale Terre di Puglia
L’Agenzia Cooperare con Libera Terra condanna l’atto intimidatorio nei confronti
della Cooperativa sociale Terre di Puglia – Libera Terra e rinnova il sostegno
ai giovani cooperatori che operano nelle terre confiscate alle mafie.
Nel giorno del primo anniversario della costituzione della cooperativa sociale
TERRE DI PUGLIA – LIBERA TERRA (31/01/09), che gestisce terreni confiscati alla
Sacra Corona Unita in provincia di Brindisi a S. Pietro Vernotico, Torchiarolo e
Mesagne, nella nottata del 30 gennaio, ignoti hanno forzato e danneggiato
l’automobile di un socio della cooperativa lasciando un biglietto con un chiaro
messaggio intimidatorio.
I soci dell’Agenzia Cooperare con Libera Terra, per bocca del Presidente
Gianpiero Calzolari, esprimono la ferma condanna e indignazione per l’atto
intimidatorio e ribadiscono il sostegno ai giovani soci della cooperativa.
“In circostanze come questa – spiega Calzolari, che è anche presidente di
Legacoop Bologna – siamo sempre più convinti della validità del progetto
dell’Agenzia, che coinvolge alcune delle maggiori cooperative italiane a
sostegno delle giovani cooperative che gestiscono beni confiscati alla
criminalità organizzata.”
“La nostra rete – ribadisce Calzolari – è al fianco della cooperativa Terre di
Puglia, e di tutti quei giovani cooperatori impegnati nel progetto Libera Terra
che stanno restituendo alla collettività ciò che le mafie avevano tolto.
Nel corso di questi anni abbiamo raggiunto insieme importanti traguardi, la
nascita appunto della cooperativa pugliese Terre di Puglia, della siciliana “Pio
La Torre”, la costituzione del Consorzio Libera Terra Mediterraneo e la
realizzazione di nuovi prodotti, “buoni, puliti e giusti”.
Il nostro impegno – conclude Calzolari – non subirà alcun arresto, semmai
imprimeremo una nuova accelerazione.”
CADIAI è fra i sostenitori di Cooperare con Libera Terra.