Psicoradio in visita a ForTeen

Due interviste dedicate al nostro spazio per parlare di fragilità, passioni e conquiste

Psicoradio è una redazione che dal 2006 fa cultura sui temi della salute mentale, della lotta ai pregiudizi, del mondo interiore e dei disturbi psichici (ma parla anche di arte, letteratura, sport…), nata dalla collaborazione tra l’associazione Arte e Salute APS e il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Bologna.


Negli scorsi mesi ha visitato il nostro spazio Forteen, situato nel cuore della Cirenaica a Bologna, dedicato agli adolescenti con fragilità: uno spazio di cura e ascolto, in un’ottica di prevenzione e reinserimento.


Nella prima puntata potrete sentire le voci dei frequentatori, oltre a quella di Milena Fugazzaro, educatrice e coordinatrice del progetto, che spiega: “in un mondo ideale, se hai tre aree di funzionamento e sei arrivato qui perché non ne funzionano due, magari non le recuperi tutte, ma ritrovi un nuovo equilibrio con la consapevolezza che tutto cambia. Nessuno di noi è perfetto”.


L’accesso a Forteen avviene su indicazione del servizio di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza e del Centro di Salute Mentale – Area Psichiatria Adulti.
Al centro si rivolgono ragazzi minorenni, ma anche ragazzi vicini alla maggiore età e le operatrici e gli operatori hanno sviluppato una rete e delle sinergie per assicurare un ponte tra i servizi per i minori e i servizi per gli adulti, un passaggio delicato.

Grazie all’aiuto di alcuni giovani tirocinanti, i ragazzi e le ragazze possono giocare con i video giochi, esercitarsi nella ceramica e suonare seguendo le proprie passioni.Potete ascoltare qui la prima puntata.

Il secondo appuntamento è interamente dedicato al laboratorio di videogame. In una sala con tre postazioni pc, i ragazzi possono giocare a vari giochi, sia cooperativi che “tutti contro tutti” e ognuno è libero di proporre nuovi videogiochi.


A coordinare questo laboratorio è l’edugamer Enea, che lo descrive come un “ponte” per utenti con problemi di ritiro o ansia sociale. Lui stesso, spiega, in passato ha affrontato problematiche di questo tipo: “Ci son stati in particolare due anni in cui ero totalmente chiuso in casa, non uscivo mai, giocavo tutto il giorno. Sono riuscito a uscirne anche attraverso i servizi e da lì la passione è continuata ma secondariamente alla vita. Questo mi rende un esperto per esperienza”.


Oltre a Enea, si racconta ai nostri microfoni anche Francesco, un ragazzo appassionato di videogiochi che partecipa al laboratorio: “Sto cercando di uscire da uno spazio che ho creato in camera mia e da cui non riesco a uscire facilmente. Venendo qua sto riuscendo a liberarmi dalle catene di casa”.


Imparare a convivere, o in alcuni casi superare, le difficoltà significa per loro riacquistare indipendenza, obiettivo finale di Forteen.
Qui trovate la seconda puntata.


Buon ascolto.