Risultato positivo per il bilancio d'esercizio 2020
L’Assemblea dei Soci ha approvato il bilancio consuntivo 2020: i conti tengono nonostante la pandemia
Numeri in positivo per il bilancio Cadiai, nonostante le difficoltà dell’anno appena trascorso. Il 2020 si è chiuso, infatti, con un risultato netto di 103.256 euro, in evidente crescita rispetto al risultato del 2019. Segno più anche per il numero di occupati che sale a 1715, rispetto ai 1701 dello scorso anno. Il fatturato si attesta a 47.030.356 euro contro i 51.163.400 euro del 2019 e di fatto tiene rispetto allo “sconvolgimento” delle attività causate dalla pandemia.
Il bilancio di esercizio 2020 e il bilancio sociale sono stati approvati nei giorni scorsi dall’Assemblea dei Soci aperta dalla Presidente della Cooperativa Franca Guglielmetti che nel corso della presentazione ha sottolineato l’importanza del risultato raggiunto:
“Il bilancio d’esercizio 2020 chiude con un risultato molto positivo – ha affermato Guglielmetti –, raggiunto passando attraverso un anno di gravissime difficoltà, investiti in pieno dall’onda d’urto della pandemia da COVID 19. Molti sono stati i fattori e le leve che ci hanno consentito di raggiungere questo risultato, molti sono stati gli attori che hanno concorso al raggiungimento di questo risultato.
Mi riferisco ai soci e ai lavoratori della Cooperativa: tutti abbiamo lavorato intensamente e caparbiamente per portare la Cooperativa fuori da questa tempesta e ci siamo riusciti bene. Due sono stati gli obiettivi prioritari che ci hanno guidato: tutelare la retribuzione dei lavoratori, garantendo pieno riconoscimento degli aumenti contrattuali previsti dal CCNL 2019, e assicurare la continuità dei servizi.
In particolare l’occupazione non solo è stata garantita ma ha visto un incremento, in particolare dei lavoratori dipendenti, aumentati dell’1,5% rispetto allo scorso anno, arrivando a 1391 contratti a tempo indeterminato e 197 a tempo determinato. Cresce, inoltre, la percentuale delle donne occupate che tra i dipendenti supera l’85%.
Importante sottolineare che non si sono registrate rinunce al lavoro in correlazione alla gestione familiare anche grazie alle politiche messe in campo dalla cooperativa a tutela della donna, della maternità ed in generale rivolte a conciliare vita privata e vita professionale.
Nel 2020, ad esempio sono state accolte tutte le richieste di passaggio a part time, così come la Cooperativa ha cercato di andare incontro alle domande di mobilità. È stato aumentato l’utilizzo dello smart working, modalità già sperimentata dalla cooperativa negli anni scorsi, ma potenziata su grandi numeri a causa del Covid. Significativi anche i numeri sempre per il 2020 delle maternità di cui 70 di maternità obbligatoria e 116 facoltativa, per la quasi totalità di queste (con particolare riguardo alle socie) si è proceduto con l’integrazione salariale al 100% per un importo economico complessivo di € 232.557, totalmente a carico della cooperativa che attua l’integrazione per scelta e convinzione. Sono state inoltre accolte 87 richieste di aspettativa non retribuita, di cui 77 da parte di donne.
È importante sottolineare infine che, nel raggiungimento di questi importanti obiettivi, non siamo stati soli: abbiamo sempre avuto al nostro fianco gli Enti Pubblici locali (Comuni, Città metropolitana, Regione Emilia Romagna Azienda ASL) che ci hanno supportato sia sul piano tecnico che su quello gestionale, e la nostra associazione di rappresentanza, Legacoop, che ci ha sostenuto e coadiuvato nell’affrontare anche i momenti più critici di questo anno.
Ci siamo sentiti parte effettiva di un sistema integrato, che ha operato al meglio per garantire ai cittadini di questo territorio quei servizi essenziali che si sono rivelati di importanza strategica per affrontare e superare l’emergenza pandemica.